Individua e riscrivi corretti gli errori commessi nell’uso e nel mancato uso dell’elisione.
Il mio nome preferito è Camilla. In quello altro istituto dove sono stata ci era una bambina amorosissima che si chiamava così. Era proprio una delizia, con dei capelli fantastici. Io gliel’intrecciavo in centinaia di treccioline e a volte devo anch’averle fatto male, ma lei non ha mai pianto. Mi voleva un bene della anima, Camillina. La hanno adottata a prima vista. Ho pregato la sua mamma e il suo babbo adottivi di farmela vedere qualche volta, ma non l’ho più visti.